È un baletto contemporaneo di Andonisa Foniadakisa che parla della magnificenza dell’acqua.

L’acqua è sorgente di vita, ma anche forza distruttrice. Anche se la usiamo per sopravvivere, molti purtroppo vorrebbero, altri usarla per trarne profitto – nessuno in realtà non la può controllare del tutto.

L’acqua è magnifica nella sua dualità: è dannatamente bella nei suoi contrasti; è un elemento che, se ci lasciamo andare, ha il potere di rilassarci e calmarci, ma con altrettanta facilità (con le sue onde cataclismiche) è in grado di distruggere e devastare tutto ciò che ci circonda.

La coreografia di Andonis Foniadakis è basata sulla natura contrastante dell’acqua; sulla reazione e l’adattamento del corpo umano all’acqua, senza dimenticare l’influsso emozionale e sentimentale dell’acqua sull’animo umano.

Per questo motivo, oltre agli aspetti fisici dell’interazione tra il corpo umano e l’acqua, verrà analizzato anche l’aspetto metaforico dell’acqua tramite il quale essa viene usata anche come punto di riferimento per la descrizione del carattere umano e delle situazioni di vita.

L’acqua che scorre può simboleggiare una sfida, la vitalità, la vittoria o il cambiamento, per cui nasce sempre un punto nel quale l’uomo e l’acqua si fondono sia concettualmente che fisicamente, creando una esperienza della realtà completamente nuova

Il danzatore e coreografo Andonis Fonidiakis è nato a Creta. Nella sua ricca carriera ha lavorato con grandi nomi della danza, come Maurice Béjart (FR) e Saburo Teshigawara (JP). Le sue coreografie vengono rappresentate sui più grandi palcoscenici europei, compresi il Cannes Dance Festival e l’Opéra de Lyon. Nel 2016 è direttore del Balletto dell’Opera nazionale greca. Il pubbico fiumano ha avuto modo di conoscerlo nel 2018 quando ha entusiasmato con la sua coreografia sui trampolini nel corso delle serate del balletto 4 boleri, organizzate dal Balletto del TNC Ivan de Zajc di Fiume.