Numen/For Use

Svežanj, una delle più belle spiagge sul lungomare di Žurkovo, verrà sottoposta a un restyling artistico. Il lido, anche se ubicato nei pressi del cantiere navale e della raffineria, è circondato da un tipico paesaggio adriatico: costa rocciosa, fondali in ghiaia e ciottoli, macchia mediterranea. L’insenatura in cui si trova la spiaggia non viene affollata da turisti, bensì da gente comune, abitanti del luogo, lavoratori, studenti e pensionati. È una realtà che obbliga il designer ad un approccio molto attento, basato su analisi dettagliate e strategie collaborative.

Il concetto di design preso in considerazione comprende due fasi d’intervento, che sono da un lato impegnate sulla tutela del territorio e la riorganizzazione funzionale, dall’altro sul riconoscimento e la definizione degli oggetti funzionali di base,  del loro design e della loro sistematizzazione in base ai desideri e alle necessità degli utenti della spiaggia. La proposta di riorganizzazione della spiaggia e del site-specific design urbano delle attrezzature verrà data da uno dei collettivi artistici e di design più quotati di tutta la regione, i Numen/For Use, di cui fanno parte Sven Jonke (GER), Christoph Katzler (AUS) e Nikola Radeljković (CRO). Un esempio di queste attrezzature dal design particolare (un prototipo), verrà installato permanentemente a Kostrene, in località Žurkovo, sulla spiaggia e attorno la spiaggia Svežanj. I prototipi sono costituiti da: nuove docce, uno spogliatoio, 3 tipologie di panchine provabili sul belvedere ristrutturato, una torretta per bagnini ristrutturata e un albero per la Bandiera Blu, inoltre nell’ambito del progetto sono in corso alcuni semplici lavori di costruzione di muretti a secco lungo gli scogli, ecc.) per la funzionalità della spiaggia. Il copyright per la riproduzione di attrezzature urbane progettate lungo altre spiagge di Žurkovo rimane al Comune di Kostrena.

Per implementare con successo il progetto, gli autori hanno rinunciato a parte delle tasse nel 2020, cosa che altrimenti non sarebbe stata possibile a causa della crisi finanziaria causata dalla pandemia COVID-19.

Foto: Kristijan Vučković