La partitura della canzone di Mahler Der Abschied nella coreografia dello spettacolo. La lotta dell’uomo con la sua mortalità in contrasto con la natura eterna.
Quando al compositore Gustav Mahler fu diagnosticata una malattia cardiaca fatale, scrisse ad un amico: “Ho perso tutto ciò che ho guadagnato in termini di chi pensavo di essere, e devo imparare di nuovo i miei primi passi come un neonato“.
Fu di questo umore che Mahler scrisse Das Lied von der Erde (La canzone sulla terra). L’ultima di queste canzoni Der Abschied (L’addio), doveva essere una delle sue opere più personali, che riflettesse il su stato d’animo. La lotta dell’uomo con la sua mortalità, in contrasto con la natura, che è eterna e si rinnova costantemente.
Nello spettacolo Per sempre, l’autrice e coreografa Grace Ellen Barkey pone le stesse domande di Mahler: “ Nessuno può sostenere un costante elogio della vita. La morte o, piuttosto, la finezza della vita umana merita anche una canzone o una danza“.
La canzone, e anche l’orchestrazione, è cantata in un ambiente intimo come ricordo, supportato dai ballerini e dall’installazione artistica firmata da Lemm&Barkey. La partitura della canzone di Mahler è visibile nella coreografia dello spettacolo.