Intervento artistico – un capannone costruito materiali locali sul sentiero che collega il mare e la montagna.
Draga di Laurana (Lovranska Draga) è un piccolo paesino situato sui pendii del Monte Maggiore e proprio per la sua collocazione geografica ha instaurato un forte rapporto tra l’uomo e la natura. Una delle ragioni per cui la gente viene ad abitare in questo luogo è certamente la qualità e la quantità dell’acqua sorgiva. Negli anni, le necessità di approvvigionamento e comunicazione con Laurana e gli altri centri abitati della costa, ha fatto nascere tutta una rete di sentieri – da quelli larghi in pietra dove passavano gli animali da traino, ai sentieri di montagna che portavano ai pascoli fino ai ponticelli costruiti a secco che servivano per ovviare alle inondazioni.
L’idea di Davor Sanvincenti è di realizzare uno spazio che si fonderebbe con l’ambiente di Draga di Laurana e diventerebbe un luogo di incontri, di riposo e di apprendimento delle peculiarità dei dintorni.
Il progetto verrà realizzato con la costruzione di un padiglione sul sentiero alpino che passa per Draga di Laurana e che collega la costa alla cima del Monte Maggiore. Per questo intervento artistico l’autore userà materiali locali: il legno degli alberi di castagno, ovvero dei marroni locali e la pietra.
Basandosi sulla fenomenologia del rapporto tra l’uomo e la natura, l’artista materializza il suo concetto del capannone come un luogo di riposo e ristoro, un riparo naturale che offre l’opportunità di incontrare passanti occasionali e gli abitanti del luogo. La sua importanza è contenuta nelle riflessioni e nello scambio di temi sociali e ecologici, che sono di grande importanza per il territorio di Draga di Laurana e per i suoi abitanti. Nelle date degli equinozi annuali, a causa della posizione specifica delle finestre, una riunione e giochi di luce del sole e dell’acqua avviene.
Grazie ad Arsen Brumnjak per le castagne!
Foto: Kristijan Vučković