Abbazia fa riemergere una sensazione di malinconia e nostalgia per i tempi passati. Abbazia, in effetti, può vivere senza abitanti perché nelle descrizioni perfette di questa destinazione non ci sono persone che vi vivono, soltanto alcuni personaggi famosi che l’anno visitata negli anni addietro. Da questi ricordi è bene passare al tema delle conseguenze provocate dall’invasione dell’industria turistico-consumista, concretamente lo smaltimento ecologico dei rifiuti del turismo.
Abbazia vanta la più lunga esperienza turistica in Croazia e conserva il sapere e l’esperienza di quegli “abitanti invisibili“ , che la mantengono ancor oggi in tutto il suo splendore.
Abbazia è il centro della storia e della cultura del turismo, motivo per cui i suoi abitanti, cresciuti in questo clima, pongono la questione del futuro ecologico senza rifiuti nel turismo.
Il programma OKiZA – Cultura abbaziana e attivismo verde, è un’iniziativa dell’associazione Žmergo che dà vita ad una piattaforma artistica di idee che riflettono appunto il tema dei rifiuti. È concepita come un concorso artistico nel quale la giuria, il pubblico e la comunità scelgono i lavori che verranno realizzati ad Abbazia nel 2020.
Le attività dell’associazione Žmergo sottintendono azioni di rimboschimento dei pendii del Monte Maggiore (Budi BUKVAlan) seguite da una mostra fotografica e un’esposizione cartografica interattiva dei faggi messi a dimora nel 2019, allestita nel locali del Club 60+. Da non perdere assolutamente la mostra Abbazia sotto la neve.
Il tema Senza rifiuti nel turismo è parte integrante della tribuna internazionale nella quale viene incluso il vicinato di Vienna, con il programma ÖkoKaufen Wien.