La rampa che non lascia filtrare fino in fondo. Saremo in grado di lottare e passare?
Anche dopo la caduta dei regimi politici e l’addio alle ideologie, alcuni modi di pensare, gli istinti oscuri e gli stimoli negativi continuano a covare nelle retrovie. Cosa bisogna fare con il fantasma che continua a tramare dall’oscurità? Qual è la sua forma e in quali gesti lo riconosciamo? Lo riconosciamo nei nostri meccanismi di autodifesa, nei conformismi o nell’autocensura? O lo notiamo innanzitutto nei freni burocratici o sui pannelli pubblicitari delle mura cittadine? Il fantasma può presentarsi sotto forma di ostacolo in uno spazio pubblico?
Arriva in città il famoso artista italiano Giovanni Morbin che nel 2014 ha passeggiato per le vie cittadine con la mano destra ingessata, e immobilizzata stranamente “verso l’alto”. Angoli simili li ritroviamo nel movimento della rampa per i pedoni che nella sua apertura si ferma ad un certo punto creando un angolo di 70 gradi e che ci permette di farci passare dopo il primo passo, ma che ci frena nel compiere il secondo. Possiamo provare ad aggirare dieci rampe simili, meandreggiando possiamo evitare gli ostacoli che rallentano i nostri movimenti. Però, siamo riusciti effettivamente a passare?