Nel programma d’inaugurazione Fiume rende omaggio ai lavoratori, all’avanguardia artistica e alla tradizione dei luoghi che la circondano, ricordando i valori fondamentali sui quali è stata costruita l’Europa moderna.

Nella parte centrale del programma artistico d’inaugurazione, Fiume presenta parti importanti della sua identità attraverso l’Opera Industriale, nata sul modello musicale di due artisti fiumani, JMZM — Josip Maršić (CRO) e Zoran Medved (CRO) e orchestrata dal compositore, Mº Fran Đurovića (CRO). Sul grande palco, collocato sul molo De Franceschi, si esibiranno oltre cento artisti, che coinvolgeranno pure il pubblico.

Con i rumori dell’industria e le scintille dei saldatori, in modo simbolico Fiume rende omaggio alla forza degli operai che l’hanno costruita e resa una città moderna. Con un hommage di citati di Janko Polić Kamov, grande poeta fiumano e artista senza compromessi che ha annunciato l’arrivo dell’avanguardia europea, Fiume imprime la sua rilevante posizione europea. Nel programma d’apertura viene messa in rilievo anche l’importante e storica posizione antifascista europea di Fiume, la quale vuole ricordare all’Europa i valori sociali fondamentali sui quali è stata costruita nei tempi moderni, dopo la conclusione dell’ultimo conflitto bellico mondiale. La forza del suono delle chitarre elettriche porta l’energia propulsiva del punck e rock fiumani, che a loro tempo hanno rappresentato la Fiume ribelle e coraggiosa.

Il programma viene accompagnato, inoltre, da quel forte suono che ancora dai tempi antichi caccia via l’inverno – gli scampanatori con il suono dei loro campanacci annunciano l’arrivo di una nuova era nella quale Fiume entra il     1º febbraio 2020 come Capitale europea della cultura.

L’Opera Industriale verrà realizzata, dal vivo e con l’aiuto di basi musicali, da numerosi artisti che combineranno i suoni della città, dell’industria e del frastuono, le melodie di strumenti classici e rock, i canti corali, le campane degli scampanatori, la partecipazione interattiva del pubblico e installazioni artistiche dinamiche. Il suono, la musica e i rumori, nonché gli effetti creati dalla combinazione della luce, dal buoi e dalle proiezioni video, sono i forti simboli di Fiume e dell’Europa – l’essenza di un programma d’inaugurazione attraente e insolito, che è tutto fuorché uno spettacolo comune.

La DB Indoš — Casa del teatro musicale estremo, assieme ai Rumoristi si esibirà su particolari strumenti – sui tombini, su due pianoforti preparati, alle chitarre e bassi, alla batteria e sassofono.

Allo spettacolo prenderà parte un coro maschile finlandese particolarmente interessante— Mieskuoro Huutajat (FIN) – conosciuto come il coro degli urlatori. Sul palco centrale si esibirà pure il coro misto Jeka Primorja, sotto la guida  di Igor Vlajnića (HR) e l’Orchestra di archi e fiati con violoncelli, contrabassi, clarinetti, trombe e tromboni. Lo spettacolo d’apertura coinvolge anche  venticinque chitarre e l’Orchestra operaia di smerigliatrici, saldatori e scintille. Una parte del pubblico sarà coinvolta nello spettacolo con il compito di suonare i campanelli, tifare e fare baccano, diventando così uno strumento vivo composto da persone – la parte più forte dell’identità cittadina.