Il Quinto ensemble, i cui membri sono giovani con difficoltà nello sviluppo o disabili, grazie a un laboratorio educativo si trasformerà in un vero ensemble artistico capace di offrire un’arte performativa emozionante e di qualità.
Nell’ Introduzione al teatro applicato il teoretico Darko Lukić (CRO) si chiede chi abbia diritto al teatro: “Il teatro è sempre l’espressione e il riflesso della maggioranza, delle sue convinzioni, necessità, desideri e visioni del mondo, come del resto lo sono anche gli altri enti pubblici e culturali. È estremamente importante chiedersi, però, chi rimane privato e a chi viene negato il diritto d’accesso e il diritto di venir rappresentato?“. Il Quinto ensemble è nato dalla necessità di riunire tramite la collaborazione delle istituzioni persone giovani, diverse, persone capaci che, dopo aver superato un corso di arti performative, farà esperienza nell’ensemble artistico producendo a lungo termine un’arte performativa emozionante e di qualità.
Il corso formativo del Quinto ensemble rientra nel programma finanziato dai fondi strutturali (Fondo sociale europeo – Programma operativo Potenziali umani efficaci 2014-2020).
Il corso educativo si svolge nell’ambito dell’invito Arte e cultura per i giovani bandito dal ministero della Cultura della Repubblica di Croazia. Partecipano al progetto giovani con difficoltà nello sviluppo e disabili, i membri del Centro per l’educazione e l’istruzione della Città di Fiume e i giovani affetti da sindrome di Down, membri dell’Associazione Rijeka 21.
Il progetto ha preso il via a febbraio 2018 e prosegue nel 2020 con laboratori e con i preparativi per la produzione nella tradizione del teatro postdrammatico, che verrà realizzata a ottobre 2020 al TNC “Ivan de Zajc“ di Fiume.
Gli interpreti sono Saša Asentić (BA), Alexandr Achour (FR), Olivera Kovačević Crnjanski (RS), e i membri del Quinto ensemble del Centro per l’educazione e l’istruzione di Fiume (CRO).