La conferenza si basa sui concetti chiave e sui processi che oggi inquadrano il lavoro: l’automatizzazione, la globalizzazione, la digitalizzazione, il capitalismo e la democrazia.
Il programma Conferenza Dopolavoro è un evento di quattro giorni che vede la partecipazione di scienziati, imprenditori, artisti, scrittori e filosofi, che, ognuno attraverso la propria prospettiva, parleranno dell’influenza delle tecnologie sul lavoro. Attraverso tutta una serie di relazioni e discussioni panel, alla conferenza si parlerà dei concetti chiave e dei processi che oggi inquadrano il lavoro: l’automatizzazione, la globalizzazione, la digitalizzazione, il capitalismo e la democrazia. Questi concetti e queste concezioni influiscono molto sulla comprensione del lavoro e danno forma ai paesaggi politico, economico, sociale, ecologico, istruttivo e culturale in cui viviamo.
Oggi il lavoro lo vediamo attraverso il paradigma del lavoro non materiale, il che significa che siamo concentrati sulla figura della persona che sta seduta davanti al computer. Questo lavoro è prima di tutto un lavoro intellettuale – ragioniamo, pensiamo, scriviamo, disegniamo, creiamo –, mentre la sua attuazione è lasciata a macchinari programmati appositamente. L’obiettivo che si pone la Conferenza Dopolavoro è di penetrare in quel segmento che accade tra la nostra sedia di lavoro, dove diamo vita a delle immagini mentali, e il prodotto finito, tangibile, che molto probabilmente abbiamo ordinato stando seduti a quella stessa sedia. Anche se la società contemporanea viene formata in base a quell’immagine del lavoro al computer, nel nostro mondo è continuamente presente il lavoro fisico e manuale, quello stesso a cui viene richiesto di adeguarsi al mondo contemporaneo includendo in sé le emozioni, l’identità e la comunicatività.
La nostra visione del lavoro è molto differente da quella reale e queste differenze vengono completate dall’ideologia che con i suoi simboli, gli eroi e i rituali costruisce i rapporti sociali a seconda delle necessità del capitalismo contemporaneo.
La conferenza rientra nel processo globale in cui si discute sullo status del lavoro e sul come migliorarlo. Visto che lo status del lavoro e la democrazia sono due temi indivisibili, questa conferenza è estremamente importante per la Croazia e per l’Europa, perché rafforzando i lavoratori rafforziamo i cittadini e anche perché tutti noi siamo lavoratori, mentre “quegli altri“ sono solo alcuni.