Una rappresentazione trilingue che apre la questione del rapporto tra le varie specie animali sulla Terra e del destino degli esseri marini in un periodo di costante violenza ecologica.
Alla messa in scena dello spettacolo Every house has a door, che si rifà all’omonima suite musicale di Camille Saint-Saëns, contribuiscono la regista Lin Hixon (US) e il drammaturgo Matthew Goulish (US), in collaborazione con l’artista finlandese Essi Kausalainen e l’artista e performer croata Selma Banich .
Il Carnevale degli animali tratta la comunicazione tra le varie specie animali sulla Terra e l’influenza dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e unisce diversi esecutori provenienti da vari settori, da quelli amatoriali ( in questo caso i bambini dai sei ai dieci anni d’età) fino agli autori e agli attori teatrali.
Lo spettacolo viene presentato in tre lingue: inglese, croato e italiano. I costumi creati per l’occasione dall’artista Essi Kausalainen, molto complessi ed eccentrici e lavorati a mano, hanno più funzioni: l’espressione visiva e materiale dello spettacolo, la presentazione del mondo animale e la trasformazione dell’uomo in una specie di ibrido.
La rappresentazione mette in discussione alcune questioni importanti come il diritto all’acqua, il destino degli esseri marini (come il delfino a pinna bianca che ha inghiottito quasi otto chili di sacchetti in plastica), la violenza ecologica (ad esempio le reti dei pescatori abbandonate nei fondali dei mari e degli oceani), nonché i campioni, le possibilità e l’intelligenza della vita marina. Queste ricerche vengono usate come modelli per la stesura dei testi, per le coreografie e per materiali vari.
Lin Hixon e Matthew Goulish hanno fondato il gruppo artistico Every house has a door nel 2000, e prima ancora, nel 1987 il gruppo Goat Island, che il pubblico croato ha avuto modo di conoscere al Festival Eurokaz di Zagabria. Oltre ad essere impegnati nel teatro, entrambi sono autori di testi e pubblicazioni scientifiche che si occupano di artisti performer, nonché professori universitari.